Sostenibilità e gioco
Il progetto MUV (Mobility Urban Values) nasce a Palermo, ad opera di alcuni giovani ingegneri fra cui Domenico Schillaci. Uno dei maggiori problemi di Palermo, di ieri come di oggi è proprio quello del traffico. Per questo, è stata creata l’app MUV che consente di ripensare la mobilità sostenibile attraverso il gioco. La novità che inserisce l’app MUV nei piani di mobilità sostenibile è la relazione che sussiste fra i comportamenti individuali e la mobilità. Nelle nostre città, spesso, assistiamo a piani per la mobilità che coinvolgono amministrazioni comunali e uffici tecnici che cercano di impiantare nuove pratiche e nuove prospettive sull’utilizzo dei mezzi pubblici per la mobilità. Si tratta di scelte organiche, di piani complessi e di percorsi pubblici che cercano di spingere verso una mobilità che riduca l’impatto ambientale sulle e nelle città. La novità, invece, portata da MUV consiste nell’agire sui comportamenti individuali delle persone, sul loro rapporto non solo con la città, ma con se stessi, con le loro abitudini e le buone pratiche già messe in atto. MUV, infatti, introduce nel tema della mobilità urbana l’aspetto del gioco. Si tratta di un’app in cui l’elaborazione dei percorsi, l’utilizzo dei mezzi pubblici, l’andare a piedi o in bici permettono di acquisire punti e premi che mettono a disposizione i vari sponsor locali. Si tratta di trasformare la mobilità urbana in un gioco sostenibile, operando un passaggio dalla necessità al divertimento. Attraverso la certificazione di percorsi sostenibili all’interno della città, ogni cittadino diventa un atleta in grado di acquisire punti, di giocare in squadra, di condividere mezzi e strumenti per muoversi. Ogni livello ha dei punti, ogni punteggio porta dei premi, i quali tuttavia non sono il vero fine del gioco. La finalità del gioco, infatti, consiste nella trasformazione di qualcosa di necessario come il muoversi in qualcosa che possa essere divertente, inserendo regole che appartengono alla sfera del gioco. Si viene, così, a creare una nuova triangolazione fra il cittadino, la mobilità sostenibile e il gioco. Una triangolazione che offre una nuova prospettiva sulla mobilità attraverso il superamento di ostacoli, attraverso l’intrattenimento e il divertimento. Le regole non sono più qualcosa di necessario, ma possano aiutare il comportamento individuale all’approccio di nuove pratiche della mobilità, al cambiamento delle proprie abitudini quotidiane. Si tratta, allora, di un approccio inverso alla mobilità, che non parte dalla visione urbanistica ma dal comportamento del singolo, il quale non si vede solo retto dalla sua volontà di cambiare, ma da un gioco che rivela il come interagisca con gli altri, il come potersi ripensare fra le altre persone e fra gli altri cittadini e cittadine. Si tratta, dunque, di un approccio differente al tema della mobilità sostenibile che intercetta il comportamento individuale, permettendo a ciascuna persona di entrare all’interno di una nuova semantica di significati, attraverso il gioco. Inoltre, la possibilità che offre l’app MUV è di raccogliere e trasmettere i dati sulla mobilità individuale sotto forma di open data alle pubbliche amministrazioni, per rimettere in gioco le politiche sulla sostenibilità. Offrendo possibili soluzioni sostenibili, giocando.