Magnano, il gomitolo e l’esistenza
Magnano, paesino in provincia di Biella. Paesino dai tratti misteriosi, solitari, arroccato su una piccola collina. Vie fatte di asfalto e silenzio, di cascine abbandonate e case solitarie. Vista dall’alto del Castello sembra un immenso gomitolo di tetti e camini, tegole rosse e fili di strade che scorrono. Ma il camminarci dentro dipana il reticolo, sbroglia la matassa lasciando fili aperti fra le case e le strade, sentieri che proseguono nel bosco e collegamenti ad altri paesini. E penso che l’esistenza di ciascuno e ciascuna di noi può essere così. Un gomitolo visto dall’alto, di fili intricati, aggrovigliati l’uno all’altro, di storie e disperazione, di ansie e volontà, di angosce e conquiste. Una matassa intricata che si sbroglia man mano ci entriamo dentro, man mano che i fili si dipanano, man mano che la pazienza ci infonde il coraggio di prendere un filo e di seguirne il senso. Una pazienza che non taglia la matassa, che non ferisce, ma che ha il coraggio di seguire i fili dell’esistenza e di attraversarli. Quella pazienza propria di Dio.