Guida turistica scartata 6: Casa Barbiana
Dopo Casa Pegaso, è possibile incontrare un’altra Casa a Bisceglie. Si tratta di Casa Barbiana, progetto per l’housing sociale rivolto a persone senza fissa dimora o soggette a sfratto esecutivo, promosso dalla Caritas diocesana e gestito dalla cooperativa “Mi Stai a Cuore”. Il luogo in cui si trova è una ex palazzina dell’Azienda Sanitaria Locale, di proprietà, oggi, dell’Ente “San Michele Arcangelo”. Grazie ai fondi 8xmille della Cei, è stato possibile restaurare la palazzina e renderla abitabile con una quindicina di posti letto. Si tratta di una delle poche esperienze in risposta all’emergenza abitativa che colpisce non solo Bisceglie ma tutta Italia. Emergenza abitativa che trova le sue radici nella mancanza di edilizia popolare di qualità per le persone meno abbienti, ma anche in nuove cause come l’aumento degli affitti brevi ad uso turistico oppure l’elevato costo degli affitti stessi. In particolare, l’esperienza che ci ha colpito, visitando Casa Barbiana è quella di due ospiti che, pur possedendo un contratto di lavoro a tempo determinato, non possono permettersi di pagare l’affitto di una casa. Si tratta, come abbiamo riportato in qualche articolo addietro, non solo di una emergenza abitativa, ma anche di un ripensare la casa come bene di lusso e non più come diritto. Una nuova concezione della casa e dell’abitare che investe maggiormente sull’attico, sul design, sulla casa intelligente, capace di organizzare ogni singolo spazio, ma sempre più per poche persone. un bene di lusso che scarta la maggioranza delle persone dal poter permettersi una casa, dal poter vivere non solo in maniera degna ma anche in una dimensione comunitaria all’interno delle città. Casa Barbiana mette in evidenza come il bisogno di una casa non possa essere rivolto solo ad una piccola minoranza di persone o a possidenti che ereditano, ma che c’è bisogno di una casa anche per persone sole, anche per coloro che pur lavorando rischiano di entrare in nuove spirali di povertà e di emarginazione sociale. Perché casa non dipende solo dalla rendita economica o dal capitalismo finanziario ma dalle reti di solidarietà che riusciamo a creare e in cui crediamo ancora.
Adotta un anziano. Un anziano adotta te. Troppe persone vivono la solitudine nella propria casa, oppressi da problemi di salute o solo generati dalla vecchiaia. Ci vorrebbe una nuova solidarietà. Una specie di simbiosi tra chi ha bisogno di affetto e di assistenza e chi ha bisogno di un tetto. …… Questa è un pensare deforme. L’uomo da sempre cerca di soddisfare i propri bisogni punto. Bisogna lavorare tanto per proporre nuove alternative ai problemi attuali.