Del lago mare

Agave di sole e di nuvole. Un lago grande quanto il mare, come una vita che sembra racchiudere tutto il mondo. Tiberiade, città dalla primavera incostante, dal disequilibrio della storia. Città di pescatori che hanno preso il largo, che hanno risposto alla chiamata del Cristo. Eppure, lago instabile, di correnti sommerse, di pesce e tempesta. Disequilibrio con cui fare i conti, chiamata ad affrontare l’imprevisto, a navigare tutti sulla stessa barca, che sembra affondare. Prendere il largo, andare oltre, tentare, odorare l’orizzonte, contare l’ultimo passo sulla pietra che spinge al mare. Fino ad imparare le sottile arte del camminare sulle acque, leggerezza che schiaccia il male.