Buone feste?
L’opera di Banksy, intitolata Season’s greetings colpisce perché è volutamente a metà. Season’s greetings è il modo consueto di augurarsi buone feste attraverso l’utilizzo di una cartolina, ed è rilevante che l’opera si apparsa a Port Talbot, una delle città più inquinate dell’Inghilterra. L’opera è situata su un muro ad angolo perché da una parte si veda solo un bambino che cerca di mangiare la neve e dall’altra ci si renda conto che il bambino sta solo mangiando la cenere di un bidone in fiamme. E tutto questo ci fa pensare alla dinamica dell’errare nel peccato originale. Infatti, l’aver mangiato dell’albero del bene e del male non significa soltanto aver trasgredito ad un comando di Dio, ma l’aver commesso un errore di fiducia ne confronti di Dio. Un errore che rivela l’orrore del peccato stesso. Un po’come quest’opera che se da una parte pone la semplicità di un bambino, dall’altra rivela l’orrore di ciò che davvero succede in quella città. Un orrore che spinge l’uomo e la donna a nascondersi ma che, allo stesso tempo, spinge entrambi a fare un cammino, ad un errare. Il paradosso dell’opera di Banksy, come dell’opera di Dio è nel riconoscere l’orrore per capire l’errore e rimettersi in cammino. La bellezza rivela l’errore mostrando l’orrore della nostra condizione. Per rimetterci in cammino, all’incontro con Dio. Quando, allora, l’orrore di me stesso mi ha portato ad un nuovo errare?