Geometrie dell’infinito

Geometrie dell’infinito, antichi simboli di una presenza coinvolgente. Luogo delle abluzioni accanto alla moschea di Omar, in Gerusalemme. Geometria che prepara all’ingresso nel mistero, alla relazione con il divino, alla celebrazione del sacro. Colori, rimandi, cerchi aniconici di cultura islamica, per poter scorgere il mistero di un Dio che desta ancora fascino e attrazione. Non il dio della forza, della differenza fra fedeli e infedeli, dell’esclusione e dell’identità. Ma un Dio che ancora seduce, confonde, armonizza l’esistente e che invita all’incontro, al dialogo, alla discussione. Di qui, inizia il mistero.