Giordano, allo spartiacque fra il vecchio e il giovane
Fra giuncaglie ed solchi di terra, si snoda il Giordano. Antico fiume di narrazioni audaci di immersioni e emersioni. Eraclito affermava che non ci si bagna due volte nello stesso fiume. Il Giordano è diventato, invece, il fiume in cui ciascuno di noi può bagnarsi, lo stesso fiume del battesimo. Non un fiume particolare, non acque eccellenti, non grandi sponde, ma un fiume che è di tutti, un fiume di confine. Fra Israele e Giordania, confine di due sponde, di soldati armati e pronti. Confine di restrizioni, attraverso cui passa la vita nuova, la celebrazione di un battesimo che apre i cieli. Fiume spartiacque non fra confini di stati, ma fra stati di vita, il vecchio e il giovane. Il corpo di Naaman che ringiovanisce nelle acque, lo Spirito che si posa sul Cristo nel battesimo. Ai confini dell’esistenza c’è il Giordano, fra il vecchio che ci portiamo dentro e il giovane a cui agogniamo. E solo chi veste di peli di cammello e mangia locuste può vivere così, ai confini fra il vecchio e il giovane. In equilibrio sullo spartiacque di un fiume che è per tutti.