Comedian: l’arte del rovesciamento
Qualche mese fa, nella galleria d’arte Perrotin alla fiera Art Basel Miami, Maurizio Cattelan ha esposto la sua ultima opera d’arte. Tutti si sarebbero attesi qualcosa di buffo e, al tempo stesso, di alta denuncia sul mondo dell’arte. L’opera, tuttavia, ha superato ogni aspettativa. Infatti, i critici e i fruitori d’arte si sono trovati dinanzi ad una semplice banana attaccata ad un muro bianco con un nastro adesivo grigio. La prima impressione che si può avere quando si guarda quest’opera è che, forse, Cattelan non ha avuto molto tempo per eseguire una vera e propria opera d’arte. Altri, invece, un po’ più attenti hanno richiamato alla mente i famosi ready made di Duchamp, fra cui spicca l’orinatoio, simbolo oramai del Dadaismo. Non è la prima volta, dunque, che un oggetto d’uso comune diviene un’opera d’arte o, meglio, viene utilizzato come opera d’arte. A questo si aggiunge anche che la celebre banana ha come titolo Comedian, un riferimento del tutto chiaro ad un’arte che si prende gioco di se stessa per arrivare a prendersi gioco della realtà. E il gioco della e nella realtà è stato vendere quella banana per 120mila dollari, un oggetto che, evidentemente, non vale tutti quei soldi. Tuttavia, la cosa più stupefacente e, forse, anche il vero obiettivo della Comedian di Cattelan è proprio la sua riproducibilità ermeneutica. Subito dopo la presentazione dell’opera, infatti, si sono moltiplicate sui social le riproduzioni dell’opera con oggetti più diversi, da un bambino ad un panzerotto. Tutti hanno pensato di poter fare anche loro arte, di poter entrare nella riproducibilità dell’opera d’arte per il semplice fatto di aver trovato l’arte dentro casa loro, nella quotidianità degli oggetti che li circondano. E, insieme all’arte di Cattelan, si è diffuso il sorriso, l’ironia, la capacità di guardare e di esprimere il proprio ambiente attraverso oggetti banali. E quella banalità è diventata quotidianità, semplicemente attraverso uno sguardo poetico, uno sguardo rovesciato, tipico di un artista come Cattelan. Ecco, dunque, fin dove ci spinge Comedian, al lato ironico dell’arte, al punto estremo del suo rovesciamento, dove l’arte diviene il ridicolo che rivela il quotidiano e non più la sublimità del bello. Anzi, l’arte diviene un sublime rovesciato perché tutto abbiamo potuto dire della banana, fino ad oggi, tranne che fosse un’opera d’arte da 120mila dollari. Un gioco più vero della realtà.
Cattelan è un abile e spregiudicato furbacchione, mentre il mercato dovrebbe chiedere scusa al mondo dell’arte lo stesso che non reagisce di fronte alla bellezza calpestata da una concettualita’ a dir poco misera.