Pavel A. FlorenskijI due mondi dell’icona fra prospettiva rovesciata e metafisica concreta
Nella Sofia scriviamo l’icona. Una donna di fuoco imprime la Verità vivente sulla tavola, attraverso la luce e i colori. Una Verità che è volto luminoso, volto antiprospettico. L’ontologia dell’icona è prospettiva rovesciata, due volti che si coinvolgono nella stessa luce. L’incontro di due volti apre il finito sull’infinito. È simbolo/lògos, metafisica concreta. Ogni simbolo dialoga con altri simboli, fenomenizzando il noumeno, fino al meta–logos, al nome. Florenskij ripensa l’icona come linguaggio filosofico, spartiacque del pensiero fra due mondi, fra lo sguardo e l’idea. Un simbolo di luce filosofica che rivela una relazione, bella oltre ogni limite. Chi è icona? Quando siamo icona?
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