Un anarchico al sole. Appunti sul pensiero di Carlo Cafiero

Un anarchico al sole. Appunti sul pensiero di Carlo Cafiero

3 Aprile 2021 0 di Makovec

La filosofia in Puglia, come nel resto del Mezzogiorno d’Italia ha subìto sempre una sorta di oblio sia al Sud sia nel panorama nazionale e internazionale. Uno dei grandi dimenticati dal punto di vista storico, filosofico e politico è il barlettano Carlo Cafiero (1846-1892). Rivoluzionario di matrice anarchica e libertaria ha conosciuto i maggiori pensatori e attivisti della sua epoca, da Engels a Kropotkin, passando per Bakunin e Malatesta. Narrare la vicenda di Cafiero, dunque, significa analizzare un pensiero ponte fra l’anarchismo di Bakunin di fine Ottocento e gli ulteriori sviluppi del Novecento, i quali influenzeranno anche la politica italiana degli anni successivi. Un tassello importante in cui si mescolano il fascino del rivoluzionario, la ‘mistica’ della rivoluzione e il dramma esistenziale della follia. Tratti che legano Cafiero non solo alla storia e alla politica internazionalista ma soprattutto alla sua terra di Puglia.